Piattaforma dei Crediti Commerciali – sistema PCC
per favorire lo smobilizzo dei crediti delle imprese nei confronti della PA, la quale deve certificare, su richiesta dell’impresa creditrice, gli eventuali crediti relativi a somme dovute per somministrazioni, forniture, appalti e prestazioni professionali (c.d. crediti commerciali). I crediti così certificati possono essere ceduti a banche o intermediari finanziari abilitati, compensati con somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo di cartelle esattoriali, compensati con somme dovute in base agli “istituti definitori della pretesa tributaria e deflativi del contenzioso tributario”, utilizzati per ottenere il rilascio del DURC anche a fronte di oneri non ancora versati
Il processo di certificazione è gestito tramite la Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti (PCC) predisposta dal Ministero dell’Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato.
Il creditore dà inizio al processo di certificazione presentando alla Pubblica Amministrazione, nei confronti della quale vanta un credito certificabile, un’istanza per la certificazione tramite la Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti (PCC). La Pubblica Amministrazione, sempre utilizzando la Piattaforma, riceve le istanze di certificazione e, dopo aver effettuato gli opportuni riscontri, certifica il credito ovvero ne rileva l’inesigibilità o l’insussistenza, anche parziale.
Gli step iniziali del processo prevedono che il creditore trasmetta le fatture in formato elettronico al sistema informatico Servizio di Interscambio (SDI), gestito dall’Agenzia delle Entrate, che, effettuati i controlli previsti, le invia alle amministrazioni destinatarie; contestualmente i dati sono trasmessi alla Piattaforma per la certificazione dei crediti, che ne registra l’avvenuto invio e ricezione.
Le Pubbliche Amministrazioni devono aggiornare sulla Piattaforma elettronica per la certificazione dei crediti (PCC) le informazioni relative alle fatture derivandole dai sistemi di contabilizzazione, ad esempio, i dati relativi al pagamento della fattura e/o note di accredito, gli stati (sospeso, contabilizzato, ecc.).
In questo contesto, Trentino Digitale ha attivato le funzionalità richieste per alimentare la Piattaforma di Certificazione dei Crediti del Ministero dell’Economia e delle Finanze con le informazioni contabili della Provincia autonoma di Trento, delle Scuole e Agenzie della PAT, secondo quanto previsto dal DL 66/2014 e dalla circolare MEF n. 21 del 25 giugno 2014.
I benefici così ottenuti a seguito dell’automazione del processo di caricamento dati sono innanzitutto la riduzione delle tempistiche di aggiornamento, la riduzione di errori di compilazione dei dati di aggiornamento e un alleggerimento del lavoro dei vari funzionari per la fase di inserimento dati.