Segnalazione di illeciti

Il whistleblowing

Il whistleblowing è uno strumento attraverso il quale i dipendenti di una organizzazione, pubblica o privata, segnalano a specifici individui o organismi (compresi organi di polizia e autorità pubbliche) un possibile illecito o qualunque condotta irregolare, commessa da altri soggetti appartenenti all’organizzazione.

La Legge 30 novembre 2017, n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o di irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” ha regolamentato questo strumento prevedendone l’adozione sia per la prevenzione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione (L. 190/2012) che per l’efficace attuazione dei modelli di organizzazione, gestione e controllo al sensi del D.Lgs. 231/2001 (“modelli 231”).

Nello specifico, la legge rafforza i meccanismi di tutela del segnalante contro eventuali azioni ritorsive nei suoi confronti prevedendo misure sanzionatorie importanti, oltre alla nullità di atti discriminatori di licenziamento o mutamento di mansioni.

Il D.Lgs. 10 marzo 2023 n. 24, in vigore dal 15 luglio 2023, riguardante “la protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell'Unione e recante disposizioni riguardanti la protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali” ha sostituito le disposizioni in materia previste dalla L. n. 179/2017 per il settore pubblico e dal D.Lgs. n. 231/2001 per il privato e costituisce la normativa di attuazione della Direttiva Europea in.1937/2019 in materia di whistleblowing,

La norma prevede l’obbligo di predisporre i canali di segnalazione interna a disposizione dei soggetti di cui all’art.3 del D.lgs. 24/2023 (ad esempio dipendenti, tirocinanti, ex dipendenti, ecc..)  al fine di segnalare violazioni di disposizioni nazionali o dell'U.E. che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato.

Nel predisporre la nuova procedura  231-PR-WB 02.1 Gestione segnalazioni di illeciti e misure a tutela del segnalante - che fornisce indicazioni operative in merito a soggetti, oggetto, contenuti, destinatari e modalità di trasmissione delle segnalazioni di illeciti e irregolarità descrivendo le forme di tutela contro ritorsioni e discriminazioni - la Società ha tenuto conto delle indicazioni presenti nella determinazione A.N.A.C. n. 311 del 12 luglio 2023, “Linee guida in materia di protezione delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione e protezione delle persone che segnalano violazioni delle disposizioni normative nazionali. Procedure per la presentazione e gestione delle segnalazioni esterne”.

La procedura integra il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e il Modello 231 della Società.

I soggetti tutelati dalla procedura sono:

  • i dipendenti della Società, nonché i lavoratori e i collaboratori delle imprese fornitrici, i consulenti, i lavoratori autonomi, i liberi professionisti e i loro collaboratori;
  • i tirocinanti, gli ex dipendenti e le persone che non lavorano ancora per la Società ma che hanno acquisito informazioni durante le fasi di selezione o di prova;
  • le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione della Società, nonché le persone che esercitano la gestione e il controllo della stessa.

L’oggetto della segnalazione comprende:

  • illeciti amministrativi, contabili, civili o penali;
  • condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001, o violazioni dl modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001 integrato ex L.190/2012;
  • illeciti che rientrano nell’ambito di applicazione degli atti dell’U.E. relativi a settori tra i quali  appalti pubblici, servizi, prodotti e mercati finanziari e prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, tutela della vita privata e protezione dei dati personali e sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.

La norma non si applica alle contestazioni, rivendicazioni o richieste legate ad un interesse di carattere personale della persona segnalante, che attengono esclusivamente ai propri rapporti individuali di lavoro o di impiego, ovvero attinenti ai propri rapporti - di lavoro – con le figure gerarchicamente sovraordinate.

Il destinatario della segnalazione è il team - denominato Gruppo WB - composto dal Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT) e dall’Organismo di Vigilanza (OdV).

La modalità preferenziale per l’inoltro della segnalazione prevede i seguenti passi:

  • lettura dell’ Informativa sul trattamento di dati personali - WB ;
  • invio da un dispositivo non connesso alla rete aziendale della segnalazione mediante la piattaforma dedicata raggiungibile all’indirizzo segnalazioni.tndigit.it; sono ammesse segnalazioni anonime, purché il loro contenuto sia adeguatamente circostanziato (chiaro, preciso e completo);
  • rilascio al segnalante di un Key code per monitorare lo stato della segnalazione ed interloquire con i componenti del Gruppo WB.

In alternativa è possibile inoltrare il modulo di supporto ( 231-MD-WB 02.1 Segnalazione illeciti231-MD-WB 02.1 Segnalazione illeciti ) compilato e la eventuale documentazione a corredo con le seguenti modalità:

  • segnalazione mediante il servizio postale, con busta chiusa contrassegnata come “RISERVATA”,
  • segnalazione diretta al RPCT, all’OdV o a entrambi.

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La segnalazione - qualora ricorrano le condizioni stabilite all'art. 6 del D.Lgs. n. 24/2023 - può essere effettuata all’Autorità Nazionale AntiCorruzione (ANAC) che ha messo a disposizione appositi canali di comunicazione: Segnalazione di condotte illecite - whistleblowing

Nel caso in cui la segnalazione riguardi comportamenti o irregolarità poste in essere dal RPCT, la stessa andrà effettuata esclusivamente ad ANAC tramite la piattaforma disponibile sul sito istituzionale della stessa.