Il presidente Delladio al Festival dell'Economia: “Lavoriamo al nuovo Trentino”
Moderato dal giornalista Luca De Biase, l’incontro ha permesso ad aziende, tra loro diverse per settore economico, di confrontarsi sulle scelte strategiche future riferite agli asset aziendali.
Il presidente Delladio ha evidenziato i fattori che differenziano Trentino Digitale: “Oggi le infrastrutture vanno concordate e pensate per la parte tecnologica per ciò che abilitano, ma soprattutto è necessario prevedere l’utilizzo futuro delle stesse. Il Trentino, grazie allo Statuto d’autonomia, ha competenza primaria su gran parte dei settori economici e sociali. L’autonomia per noi significa risorse ma, soprattutto, responsabilità. Trentino Digitale è la società pubblica a cui è stata affidata la transizione digitale del Sistema Trentino a 360 gradi: siamo proprietari delle infrastrutture (Dorsali e Reti di Tlc sono le nostre autostrade digitali), dei Dati Center (e quindi controlliamo e gestiamo i dati, e questo ci permetterà di portare in Cloud la pubblica amministrazione), sviluppiamo e gestiamo servizi e piattaforme digitali innovative, su cui a breve e in maniera progressiva introdurremo l'Intelligenza Artificiale”.
“Il nostro campo di attività - ha continuato Delladio - spazia in diversi settori: dalla sanità alla scuola, dai trasporti ai servizi per le persone e le imprese, dai sistemi di pagamento alla gestione degli appalti pubblici (e-Procurement). Siamo unici perché sulle nostre infrastrutture facciamo correre milioni di dati ed informazioni di cittadini ed imprese, certificati della Pubblica amministrazione”.
In Trentino si sta lavorando ad una vera e proprio "rivoluzione digitale”, che passa - anche - attraverso i due progetti finanziati dal Pnrr: il Progetto Bandiera della Provincia autonoma di Trento e il Progetto di transizione digitale in capo al Consorzio dei Comuni trentini.
“Entrambi i progetti - ha sottolineato il presidente - sono stati affidati a Trentino Digitale. La nostra rivoluzione digitale non è solo tecnologica, ma soprattutto comportamentale, perché investiremo su formazione del personale ed informazione verso i cittadini. Non possiamo avere una società digitale senza Human Technology di chi lavora nella pubblica amministrazione e la consapevolezza degli utenti. Si tratta di una sfida importante che affronteremo anche grazie alla competenza e la dedizione del nostro direttore generale, Kussai Shahin, e del nostro staff”.
L’intervento del presidente ha riguardato altri due aspetti: la sicurezza e l’Intelligenza artificiale. “La cybersecurity è fondamentale perché possiamo gestire dati, soprattutto pubblici, se curiamo la sicurezza. I dati della pubblica amministrazione sono certificati, quindi appetibili. Abbiamo sottoscritto accordi con Procura, Polizia Postale, Confindustria, Università, costituito il CSIRT Provinciale, e collaboriamo con Centri di ricerca, tra questi soprattutto FBK, organizzatore di questo panel, che ringrazio. Operiamo da tempo con le agenzie di sicurezza nazionali ed internazionali”.
Sull’intelligenza artificiale, Delladio ha ribadito: “La nostra mission è chiara: migliorare il funzionamento della pubblica amministrazione e l’usabilità ai servizi dei cittadini. Come? Stiamo sviluppando (anche con FBK) piattaforme e algoritmi che siano neutri, rispettosi della legge e dell’etica, e non discriminatori”.
L’ultimo punto toccato dal presidente Delladio nel suo intervento ha riguardato la sostenibilità: “ Anche in questo caso abbiamo chiari i nostri obiettivi e i nostri obblighi. Trentino Digitale lavorerà per sviluppare un modello di intelligenza artificiale che tenga conto della Sostenibilità Ambientale, con lo sviluppo delle tecnologie nel rispetto del consumo di energia e dell’ambiente; della Sostenibilità Economica, grazie al controllo sui costi per la pubblica amministrazione ; e della Sostenibilità Sociale, perché la transizione digitale dovrà basarsi sui principio di “equità” (nessuna differenza tra centro e periferia, o classi sociali) ed accessibilità da parte di tutti i cittadini e le imprese”.
La conclusione ha visto Delladio rivolgersi ai giovani: “Il nostro compito è di rendere migliore la qualità della vita e il futuro dei giovani che si ritrovano a crescere in un’era di forti tensioni. L’innovazione digitale dovrà permettere a loro di costruire il proprio futuro al meglio”.