La piattaforma è ora disponibile per il riuso
Nuova vita al Protocollo Informatico Trentino PiTre
Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale del governo italiano ha rilanciato il sistema di Protocollo Informatico Federato e di Gestione documentale PiTre per il riuso da parte di enti sul territorio italiano.

Utilizzati da 331 enti in Trentino (Provincia autonoma di Trento, comuni e comunità di valle, ASUC, enti strumentali e scuole distribuiti geograficamente su 362 sedi collegate), i sistemi di Protocollo Informatico e Gestione Documentale mirano a dematerializzare i documenti cartacei, velocizzare la ricerca delle informazioni, rendere flessibile e rapida la gestione, garantendo sicurezza ed integrazione.
Nel primo semestre 2020 erano quasi 21.500 gli utenti attivi in PiTre, dove sono stati registrati oltre 2 milioni di documenti; più di 5 milioni i file acquisiti mentre le visualizzazioni di documenti superano i 14 milioni.
PiTre, oltre alla protocollazione, consente la fascicolazione, classificazione e gestione efficace dei documenti a livello elettronico, identificando in modo univoco ciascuno di essi e permettendo di verificarne in qualsiasi momento lo stato e la pratica ad esso collegata.
Grazie alle funzionalità di gestione documentale, ai servizi di firma digitale e alla posta elettronica certificata (PEC), PiTre si integra con i vari sottosistemi informativi quali i servizi della Liquidazione Informatica la Fatturazione Elettronica, il portale dell’Albo Telematico, il Sistema di conservazione a norma, la Modulistica derivante da Portali di servizi verso il cittadino/imprese, per favorire sempre più il dialogo telematico tra cittadino, categorie imprenditoriali e pubblica amministrazione.
26 novembre 2020