Consiglio provinciale in digitale
L’introduzione di PAtti innova, dematerializzandola, un’attività importante del Consiglio provinciale. Ogni anno sono circa 3mila gli atti prodotti dal principale organo deliberativo della Provincia autonoma di Trento, di varie tipologie e quindi con un iter di gestione differenziato. Da alcune settimane tutte le operazioni sono indirizzate e automatizzate grazie alla nuova app e alla sua integrazione con i diversi strumenti digitali in uso negli uffici pubblici.
“PAtti sta producendo una svolta nel modo di lavorare del Consiglio provinciale - come ha riconosciuto il presidente Claudio Soini - e rappresenta l’inizio del percorso verso la completa digitalizzazione della documentazione prodotta dai consiglieri. L'interfaccia intuitiva e le funzionalità della soluzione permettono a tutti gli utenti coinvolti di gestire in maniera completamente telematica la creazione, la firma ed il deposito degli atti politici”.
“Innovare - sottolinea il direttore generale di Trentino Digitale, Kussai Shahin - significa migliorare la qualità della vita e del lavoro degli utenti. La semplicità d’uso e la tracciabilità dei documenti rappresentano un importante contributo all’esercizio della funzione legislativa. L’apprezzamento del presidente Soini va condiviso con le persone della società che hanno garantito il rilascio dell’applicativo”.
Sono due le tipologie di utenti di PAtti, per un totale di circa 150 persone. La piattaforma diventa lo strumento privilegiato, con cui i consiglieri provinciali possono creare e depositare gli atti, oltre a interagire con i propri delegati e con gli altri consiglieri. Il tutto in forma digitale. Trattandosi di una piattaforma web che integra anche la firma digitale, tutte queste attività possono essere svolte da remoto e in mobilità, utilizzando un qualsiasi dispositivo collegato alla rete. Inoltre, i funzionari degli uffici consiliari possono gestire, grazie a PAtt, gli atti in modo più veloce e strutturato. L’iter è differenziato a seconda della tipologia di atto, la protocollazione e la registrazione dei documenti nei gestionali interni del Consiglio provinciale sono operazioni che da oggi avvengono con procedure automatizzate.
L’atto finale del processo è la pubblicazione degli atti sul sito istituzionale del Consiglio provinciale, quando diventano accessibili anche ai cittadini.