Le in-house protagoniste della sostenibilità digitale nella PA

Le società in-house del sistema pubblico italiano si confermano oggi come attori centrali per una Pubblica Amministrazione più efficiente, sicura e sostenibile. È quanto emerge dall’articolo pubblicato il 28 maggio 2025 su Agenda Digitale, firmato congiuntamente dai vertici di Aci Informatica (Mauro Minenna, direttore generale, e dal suo vice Francesco Castanò) e tre dei quattro direttori generali delle società che compongono il Cerchio Ict:  Stefan Gasslitter (Alto Adige Informatica), Gianluca Mazzini (Lepida) e Kussai Shahin (Trentino Digitale).

Sostenibilità digitale, foto di Trentino Digitale
Sostenibilità digitale, foto di Trentino Digitale

Il testo affronta un tema sempre più cruciale: quello della sostenibilità digitale. Non si tratta di una semplice dimensione tecnica o ambientale, ma di un vero e proprio paradigma operativo che impone alla pubblica amministrazione una visione integrata, capace di coniugare innovazione tecnologica, inclusione sociale, efficienza economica e responsabilità ambientale. Le in-house, secondo gli autori, sono chiamate a tradurre questa visione in azioni concrete, accompagnando gli enti pubblici nel cambiamento con strumenti agili, soluzioni su misura e servizi orientati al bene comune.

L’intervento esprime in modo chiaro la visione e il posizionamento strategico delle in-house in tema di sostenibilità digitale: “Nello sviluppo delle azioni orientate a promuovere una visione orientata alla sostenibilità digitale da parte delle in-house IT del Paese, abbiamo sviluppato un decalogo, nato dalla collaborazione delle organizzazioni che appartengono alla Fondazione per la Sostenibilità Digitale (ACI Informatica, Informatica Alto Adige, Lepida e Trentino Digitale) e da un confronto attivo con AgID”.

L’articolo sottolinea, tra gli altri aspetti, la necessità di garantire a tutti i cittadini l’accesso ai servizi digitali, di assicurare la flessibilità delle soluzioni per rispondere con prontezza alle esigenze della pubblica amministrazione, di mettere in sicurezza le infrastrutture informatiche e di contribuire attivamente alla formazione continua del personale.

Il documento invita, inoltre, a rafforzare la partecipazione civica attraverso piattaforme trasparenti, a promuovere un’innovazione tecnologica orientata al bene comune e ad allineare le azioni delle in-house con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) fissati a livello internazionale. L’obiettivo non è solo quello di offrire tecnologia, ma di costruire – insieme agli enti pubblici – un ecosistema digitale capace di durare nel tempo, governare l’innovazione e restare vicino ai bisogni reali dei cittadini e delle imprese.

Per Trentino Digitale, che in questi anni ha rafforzato il proprio ruolo sul territorio – gestendo infrastrutture strategiche, come la rete provinciale in fibra ottica, e sviluppando soluzioni digitali per i servizi pubblici – la sostenibilità digitale è una priorità strutturale. Un impegno che si riflette nei progetti in corso, e quelli futuri, nel campo della cybersecurity, dell’intelligenza artificiale, della connettività e nei servizi cloud per la pubblica amministrazione.

Attraverso questo documento condiviso, il Cerchio Ict si propongono, nell’ambito della Fondazione Sostenibilità Digitale, non solo come alleanza operativa tra territori, ma anche come modello replicabile di collaborazione istituzionale. Un esempio concreto di come sia possibile fare innovazione nel rispetto dei principi di trasparenza, equità e responsabilità, rafforzando il ruolo della pubblica amministrazione come motore di sviluppo per l’intero Paese.

29 maggio 2025